Immaginiamo di dover affrontare un viaggio: cosa portiamo con noi?

Qualcosa si dimentica sempre.

Immaginiamo di arrivare in un luogo e di trovare proprio lì ciò che ci serve, come ci fa sentire?

           

"Un mare di simboli" è un progetto che nasce dalla convinzione che la comunicazione aumentativa alternativa (CAA) sia come l'acqua: te la porti ovunque, perché serve sempre, anche al mare.

E se non ce l'hai con te, la puoi trovare lì, quando ne hai bisogno.

 

Il contesto

Una città della riviera romagnola, uno stabilimento e la sua area giochi: questi sono i luoghi protagonisti.

Qui le persone si incontrano, si relazionano, comunicano e giocano. Spesso non si conoscono, hanno abitudini diverse, può succedere che non parlino la stessa lingua o che a volte non parlino proprio.

La CAA dunque può svolgere il ruolo discreto di facilitatore per le relazioni e poiché Storia Buffa si impegna nel promuovere la socializzazione delle persone in tutti i contesti di vita, abbiamo pensato di realizzare e mettere a disposizione degli strumenti di CAA anche al mare.

 

Cosa faremo

"Un mare di simboli" prevede la realizzazione di un pannello per la comunicazione, sito nell'area giochi, sul quale sarà collocata una raccolta di simboli di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) inerente al tema del gioco e dello stare insieme, atti a facilitare la relazione e il dialogo tra le persone.

 

Altro strumento caro a Storia Buffa, sono i libri.

Una selezione di storie scritte in simboli, chiamate Inbook, sarà messa a disposizione all'ingresso dello stabilimento per il prestito e la consultazione gratuita durante l'intera giornata di permanenza in spiaggia.

 

Infine, è prevista una formazione dedicata al personale dello stabilimento, affinché possa riconoscere e accogliere le esigenze di persone con bisogni comunicativi complessi.